Cattelan e Bologna

maurizio cattelan

 

Maurizio Cattelan ha vinto il ‘Premio Francesca Alinovi‘, dedicato alla critica d’arte, curatrice e ricercatrice universitaria, uccisa nel suo appartamento di Bologna, nel 1983.

Nella 27esima edizione del premio, in seguito alla scomparsa, quest’estate, del professor Roberto Daolio, con il quale lo stesso Cattelan aveva studiato, all’Accademia di Belle Arti del capoluogo emiliano, e che per primo aveva puntato sull’artista padovano, il riconoscimento ha preso il nome ‘Alinovi Daolio’. Iniziatori del premio Alinovi, i quattro giurati, Renato Barilli, Alessandro Medini, Loredana Parmesani e Jacopo Quadri, che, con questo omaggio, hanno voluto tenere viva non solo la memoria della collega ma, anche, la sua eredità ‘artistica’, incentrata sul cosmopolitismo e l’innovazione nell’arte. La scelta è caduta su Cattelan perché “costituisce, oggi, forse, la personalità più internazionalmente affermata dell’arte italiana, in cui ha raccolto la preziosa eredità che fu già di Piero Manzoni e di Gino De Dominicis, come loro, adottando il precetto di base dell’arte concettuale, che invita a inventare le occasioni nella mente, come brillanti, provocanti, sconvolgenti pensieri, quasi rinnovando l’illustre tradizione barocca dell’arte dell’ingegno”, come riporta corriere.it. E proprio a Bologna, Cattelan espose per la prima volta un capolavoro, alla Galleria d’arte moderna, con ‘Stadium 1991′: un tavolo da calcetto enorme, con 11 giocatori senegalesi e 11 riserve del Cesena. Sempre a Bologna, ha inscenato il suo ultimo, in ordine tempo, ‘capolavoro di irriverenza’: alla consegna del premio, il 25 ottobre, ha spedito, in sua vece, gli attori Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, i ‘Soliti idioti’, travestiti da preti, che hanno intrattenuto i presenti con una serie di gag del tenore ‘Papa comunicatore’, ‘Gesù artista’ e ‘Cattelan bestemmiatore’, scatenando le ire dei giurati e l’ilarità del pubblico. La provocazione era corredata di immagini di Cattelan vestito da chierichetto e di un Cristo impiccato. Nonostante le polemiche, il premio viene ritirato dal duo Mandelli-Biggio, un’opera del vincitore dello scorso anno, Davide Bertocchi. Chissà cosa ne ha fatto Cattelan?

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